Colore Vivido in una notte buia

Colore vivido in una notte buia è uno studio di luce e ombre. Se si spegne la luce e si illumina fortemente il soggetto ecco che i colori diventano vividi, ma non bruciati. La somma di tre luci e un potenziamento di colore formano un’immagine vivida come un ricordo che non potrà mai spegnersi. In estate la luce del giorno è potente poi nella notte tutto si spegne e i colori si nascondono nelle ombre. Lo stacco tra fondo e soggetto in una luce vivida resta in alcuni casi molto forte in altri si confondono le ombre del soggetto con le ombre dello sfondo.

Nella mia sezione Portrait sono collocate tipologie diverse di luce. Dall’illuminazione Caravaggio quasi come se la fotografia nasce dalla pittura all’illuminazione vivida come se tutto è illuminato dai neon di qualche insegna. Bisogna però fare attenzione a non bruciare le parti in luce e mantenere sfumature morbide sulla carnagione. Fotografare in SecondLife di base non è difficile, come nella vita reale. Controllare le luci in SecondLife è una questione di tecnica come nella vita reale.

Ho sempre amato scattare fotografie con luce continua come nel cinema perché mi permette di controllare ogni sfumatura in tempo reale e aggiungere poi piccoli spot di luce dove serve per definire meglio ogni particolare anche se in ombra. Scattare in SecondLife quindi per me è una cosa che mi rende felice perché qui si usa la luce continua. Della differenza tra fotografia analogica e digitale ne parlerò in un prossimo articolo dove il tema sarà “alchimia del colore o realtà matematica?”.