Rinvio delle elezioni presidenziali in Senegal cronaca di una crisi politica e sociale
Il presidente Macky Sall ha rinviato a tempo indeterminato le elezioni presidenziali in Senegal. Erano previste per il 25 febbraio 2024, ma Sall ha invocato i poteri eccezionali della costituzione. Ha detto di voler avviare un dialogo aperto per garantire elezioni libere, trasparenti e inclusive. Ma non ha ancora stabilito una nuova data.
Alcuni osservatori ritengono che il rinvio sia dovuto alla crisi politica e sociale scatenata dalla condanna dell’oppositore Ousmane Sonko. Sonko è stato condannato a due anni di carcere per “corruzione dei giovani” e dichiarato ineleggibile. La sua condanna ha mobilitato i giovani in proteste che sono poi diventate violente.
La lista definitiva dei candidati ammessi alle elezioni era stata pubblicata dal consiglio costituzionale il 23 gennaio 2024. Comprendeva venti nomi, ma non quelli di Sonko e di Karim Wade, figlio dell’ex presidente Abdoulaye Wade. Entrambi sono stati esclusi per motivi controversi e hanno annunciato ricorsi presso la giustizia internazionale. Dopo il rinvio delle elezioni, non è chiaro se la lista dei candidati sarà modificata o confermata.
Le opinioni dei senegalesi sulle elezioni.
Molti senegalesi vedono nel rinvio delle elezioni una manovra di Sall per mantenere il potere il più a lungo possibile, senza rispettare la volontà popolare e la costituzione. Alcuni osservatori ritengono che Sall stia cercando di guadagnare tempo per trovare un candidato di sua fiducia che possa garantirgli l’immunità e la continuità del suo progetto politico
La richiesta di dialogo e pacificazione.
Altri pensano che Sall stia cercando di calmare le tensioni e di aprire uno spazio di dialogo con l’opposizione e la società civile. Per evitare il rischio di una nuova ondata di violenze. In ogni caso, la situazione politica in Senegal resta incerta e delicata. Richiede una soluzione rapida e pacifica, che rispetti i diritti e le aspirazioni dei cittadini. Soprattutto dei giovani, che rappresentano il 60% della popolazione.
Elezioni Presidenziali: la reazione della comunità internazionale.
I governi francese ed americano hanno fatto sapere che sperano che il problema sia risolto democraticamente al più presto. Gli osservatori internazionali dell’Unione europea sono stati inviati in Senegal per seguire le elezioni presidenziali del 25 febbraio. Desiderano incontrare tutti i candidati, i media e la società civile senegalese, al fine di valutare attentamente il processo elettorale. L’Unione africana chiede alle autorità di “organizzare le elezioni il prima possibile, in trasparenza, pace e armonia nazionale” perché la situazione politica di un Paese il cui modello democratico “è sempre stato lodato con grande apprezzamento, non può lasciare indifferente nessun africano”.
Dakar Domenica 4 febbraio: Manifestazione contro il rinvio delle elezioni. Polizia disperde i manifestanti con la forza.
Il rinvio delle elezioni presidenziali è stato respinto da diversi candidati dell’opposizione che, domenica 4 febbraio 2024 a Dakar, hanno manifestato contro il provvedimento. La polizia ha disperso i manifestanti utilizzando granate lacrimogene e arrestato molte persone, tra cui l’ex primo ministro Aminata Tourè, un altro feroce oppositore del rinvio.
Sguardo sul mondo
ARTISTICA-MENTE, terrà d’occhio questi fatti di cronaca e politica perché il Senegal e Dakar come città capitale sono un esempio anche di cultura e arte, propensi all’inclusione e alla condivisione con il nostro paese, e ne sono testimoni le avanguardie artistiche che si stanno affermando.
Prossimamente sarà dedicata una sezione del Magazine a Dakar e al Senegal seguendo questa parte di Africa che ci è sempre vicina.
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