Il presidente Macky Sall ha bloccato le elezioni presidenziali che erano previste per il 25 febbraio. Questo ha causato proteste e disordini a Dakar. La decisione del Consiglio Costituzionale di escludere il candidato Karim Wade, figlio in esilio dell’ex presidente Abdoulaye Wade, ha scatenato tensioni. Inoltre, l’incarcerazione del leader dell’opposizione, Ousmane Sonko, ha contribuito alla crescente insicurezza politica.

L’isolamento definitivo di Macky Sall sta gradualmente prendendo forma. L’indignazione collettiva è scesa su di lui dopo il ritiro della licenza di Walf Tv. A questa misura si aggiunge il rinvio delle elezioni presidenziali, che rischia di perdere il sostegno della classe marathi. 
Lunedì è stato ristretto l’accesso a Internet per i telefoni cellulari in seguito alle crescenti proteste dei sostenitori dell’opposizione contro il ritardo. Il ministero delle Comunicazioni, delle Telecomunicazioni e dell’Economia Digitale per giustificare l’accaduto ha dichiarato: “a causa della diffusione di diversi messaggi odiosi e sovversivi trasmessi sui social network”.

Il paese si trova ora in una situazione di incertezza mentre aspetta le nuove elezioni presidenziali. Macky Sall vuole rimanere al potere fino alla data delle elezioni fissata per il 15 dicembre. Ha anche confermato la sua fiducia al Primo Ministro Amadou Ba e a tutti i ministri per evitare dibattiti sulla possibile dualità ai vertici dello Stato.

Reazioni della società civile del Senagal

Mouhamed Moriba Cissokho, attivista del movimento politico e sociale Y’en a marre, ha espresso il suo disgusto per la situazione attuale. “Non ce l’aspettavamo e siamo disgustati: il Senegal non è un regno; è una democrazia, che non appartiene a un uomo solo ma ai suoi 18 milioni di abitanti”, ha dichiarato. Il movimento Y’en a marre, che significa “non ne possiamo più”, è stato fondato nel 2011 da rapper, giornalisti, studenti, professori e operai.

Situazione attuale in Senegal

Il Senegal ha avuto le sue sfide economiche e sociali ma è stato sempre un modello di alternanza democratica. Tuttavia, la decisione di sospendere le elezioni ha messo in discussione questa immagine. L’establishment politico è preoccupato dalla possibile vittoria del partito radicale, mentre il candidato del partito al potere è contestato dalla popolazione.

L’Africa occidentale sta cercando di abbracciare la democrazia, ma ci sono ancora sfide da affrontare in termini di trasparenza e progresso economico. Il Senegal si trova ora a un bivio cruciale, in cui deve bilanciare lo sviluppo economico con la stabilità politica. In sintesi, la crisi politica e l’incertezza elettorale stanno mettendo alla prova la democrazia senegalese mentre il paese cerca di mantenere un equilibrio tra lo sviluppo economico e la stabilità politica.

ARTISTICA-MENTE continua ad osservare la situazione in Senegal.
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